Questa mattina, nel corso dell’incontro “Internazionalizzazione delle Imprese italiane” tenutosi presso la Camera di Commercio di Salerno, si è parlato di export, turismo e attrazione di investimenti. I numeri ci dicono che le imprese che hanno saputo guardare ai mercati esteri sono quelle che hanno continuato a crescere nonostante la crisi. L’internazionalizzazione, infatti, è un’imperdibile opportunità per le imprese e per l’intero territorio, perché significa occupazione, soprattutto per profili professionali di qualità rivolti alle nuove generazioni (laureati in lingue, marketing, esperti di social media, pianificazione e fiscalità internazionale, ecc.).
Internazionalizzazione, però, non è solo export, ma anche attrazione di capitali in entrata. L’Italia, ed in particolare il Sud, per troppo tempo non hanno avuto il giusto appeal per gli investitori. Dobbiamo, dunque, trovare il modo di rendere il territorio più competitivo: penso alla leva fiscale (abbiamo discusso di recente di Zone Economiche Speciali con il Sottosegretario all’Economia Zanetti), alla logistica, all’accesso al credito, a una migliore sinergia istituzionale, a una burocrazia che agevola e non ostacola (ad esempio, bisogna trasformare i consorzi Asi da elemento di appesantimento a un reale strumento di sviluppo).
Stamane il Ministro del Commercio Estero Macedone ha anche offerto la propria disponibilità a siglare con la Provincia di Salerno un protocollo istituzionale, con l’obiettivo di organizzare missioni e occasioni di incontro operative per stimolare scambi commerciali e partnership. Altri accordi del genere saranno stipulati con altri Paesi. Per una più ampia strategia di sviluppo, inoltre, sarebbe auspicabile l’individuazione di un soggetto o di una struttura con un ruolo di coordinamento tra i vari attori, che sia deputato all’attrazione di investimenti e alla crescita del territorio. Sono certo che quello odierno è il primo passo di un percorso che porterà la nostra provincia a sfruttare al meglio le proprie potenzialità, accompagnando al meglio le proprie imprese sui mercati esteri.
Lo scrive sulla propria pagina facebook Roberto De Luca