I GD Salerno Città in piazza a Roma il 5 marzo

I Giovani Democratici della città di Salerno si rallegrano per l’importante risultato raggiunto durante la giornata storica del 25 febbraio nell’aula del Senato della Repubblica. Dopo oltre 30 anni di battaglie per i diritti civili passati tra proposte di legge poco convincenti, respinte senza cambiare la situazione della popolazione LGBT, il Governo ha posto la fiducia sul maxiemendamento che ha permesso di far compiere un importante passo avanti sulla questione. Con 173 SI e 71 NO, il Senato ha 'rotto il muro'. La 'caduta del muro' è la metafora con cui ha presentato la sua soddisfazione la senatrice Monica Cirinnà, che ha dedicato a questo DDL più di due anni della sua carriera politica. Insieme a lei, i GD di Salerno vogliono esprimere gioia per questo passo, ma allo stesso tempo manifestare preoccupazione per le questioni che lo stralcio dell’art. 5 ha lasciato irrisolte: ad oggi sono ancora migliaia i bambini delle cosiddette 'famiglie arcobaleno' che esistono ma che non hanno tutela rispetto a questioni pratiche (dal prelievo da scuola ai diritti di successione). Appare, per questo, fondamentale il lavoro che il PD sta svolgendo nella stesura del DDL sulle adozioni, unico strumento di lotta ad una pratica deprecabile quale la gestazione per altri: le lunghe attese e i molti ostacoli che si incontrano nel percorso verso l’adozione scoraggiano le coppie eterosessuali; un categorico divieto la impedisce per le coppie omosessuali. Un Paese che si dichiara quasi unanimemente contrario alla gestazione per altri ha il dovere di fornire valide alternative ai suoi cittadini: l’unica vera risposta è la revisione della normativa sulle adozioni. Per questi motivi i Giovani Democratici salernitani saranno in piazza del Popolo a Roma il 5 marzo a sostegno della lotta che la comunità LGBT sta conducendo da anni per sottolineare che altri passi in avanti sono necessari, in nome dell’uguaglianza dei cittadini, grandi e piccoli. Quella che era una battaglia delle associazioni LGBT è ormai diventata una lotta comune a tutta la popolazione civile che, indistintamente dall’orientamento sessuale, vuole continuare a vedere i muri della disuguaglianza cadere uno ad uno.